Con l’impiego di porte a filo muro scompaiono dalla vista il telaio, il controtelaio, gli stipiti, le cornici, le cerniere e tutto quanto normalmente invece risulterebbe ben visibili.

Porte filo muro

Le porte sono sicuramente un elemento indispensabile (e pertanto presente) all’interno di qualunque tipologia d’abitazione, ciò non toglie che la loro presenza possa essere più o meno discreta e se da un lato può trattarsi di elementi di spicco, volutamente vistosi, eccentrici e spettacolari, dall’altro si può anche scegliere di far sì che la loro presenza si noti il meno possibile, integrandosi alla perfezione con la parete che li ospita, fino quasi a far in modo che scompaiano letteralmente dalla vista. Si tratta fondamentalmente di una scelta di campo: si può decidere di optare per porte tutte uguali e piuttosto sobrie, che rimangano di “sfondo” all’interno degli ambienti nei quali vengono collocate, oppure di veri e propri “oggetti d’arte”, diversi l’uno dall’altro a seconda di dove andranno posizionati e fatti proprio per essere ammirati e per stupire, ma in alcuni casi si può anche deliberatamente optare per far sì che l’apertura ci sia ma praticamente non si veda ed è proprio questo il caso delle porte a filo muro. In ogni caso una porta può tramutarsi in un elemento importantissimo da un punto di vista estetico e questo indipendentemente dal fatto che si tratti di elementi molto vistosi, capaci di arrivare a catalizzare completamente l’attenzione di chi vi passa accanto o attraverso, oppure di elementi che volutamente si tenta di mascherare il più possibile; infatti a differenza di quanto si possa supporre anche quando volutamente si decidere di far in modo che le porte praticamente scompaiano come elementi propri (pur ovviamente continuando ad essere presenti, essendo integrate alla parete) queste possono diventare elementi estetici di spicco, specie se le superfici vengono trattate in modo particolare e soprattutto se sono caratterizzate da particolari tipi di aperture che consentono un effetto particolarmente scenografico e d’effetto.

Porte filo muro

Soprattutto quando si parla di ambienti ed atmosfere caratterizzate da un arredamento tipicamente moderno e all’avanguardia ci si trova sovente a scegliere proprio tra le due alternative opposte: optare per un elemento altamente caratterizzante o portare all’estremo l’essenzialità, la linearità, ed il rigore formale dello stile più contemporaneo fino a far scomparire le porte integrandole con la parete che le ospita e creando superfici il più possibile uniformi. In realtà però anche in ambienti fortemente classici, soprattutto se caratterizzati dalla presenza di elementi importanti, molto ricchi e decorati, magari preziosi e d’antiquariato, si ripropone il medesimo problema: se da un lato si può scegliere di optare per porte molto imponenti, anch’esse antiche o d’ispirazione antica, ma che comunque siano visivamente importanti e non stonino in alcun modo con tutto il resto, dall’altro si può invece optare per porte a filo muro che passino assolutamente inosservate e vengano trattate allo stesso modo delle pareti (utilizzando la stessa carta da parati, la stessa pittura o lo stesso stucco) in modo da non creare alcun “intralcio visivo”, specie se da queste si accede a locali tecnici o di servizio, che dunque non rivestono grande rilievo.

Porte filo muro

Cominciamo con il dire che con l’impiego di porte a filo muro (o a raso muro, che dir si voglia) scompaiono dalla vista il telaio, il controtelaio, gli stipiti, le cornici, le cerniere e tutto quanto normalmente invece risulterebbe ben visibile: in pratica quando si decide di impiegare elementi del genere, lo scopo primario risulta essere quello di ricreare la continuità muraria che con l’apertura di una porta in qualche modo viene a “rompersi”. Le motivazioni che portano a scegliere un’apertura di questo tipo possono essere differenti, ma in un certo qual modo tutte indiscutibilmente legate a fattori estetici: indubbiamente si tratta di una tipologia di elementi che si ritrova con più frequenza all’interno di negozi, shoow room o locali pubblici (come ristoranti, bar, discoteche, ecc…), ma oggi l’utilizzo di porte a raso muro sta prendendo sempre più piede anche all’interno delle abitazioni, soprattutto in abbinamento ad ambientazioni spiccatamente moderne, oppure in alcuni casi particolari. Si pensi ad esempio a tutti quelle situazioni in cui la parete è stata trattata in modo particolare, realizzandovi un dipinto o un’immagine di gradi dimensioni, o più semplicemente è stata realizzata con una finitura ed una colorazioni particolari, o ancora rivestita con determinati materiali o con una tappezzeria optical: in ognuno di questi casi sarebbe un peccato interrompere un motivo o un dipinto per inserirvi una porta, magari piuttosto anonima e dunque questa verrà trattata esattamente come se si trattasse di una porzione di parete (ovviamente apribile)! A volte poi si utilizzano prodotti di questo genere quando si decide di realizzare una porta dove prima non c’era e dove effettivamente la sua presenza risulterebbe in qualche maniera “di troppo”;  impieghi tipici sono quelli che vedono la realizzazione di piccole porte o sportelli, per consentire l’accesso a vani tecnici o a ripostigli, magari creati in un disimpegno o mediante il ribassamento di una porzione di un locale. In tutti i casi comunque si percepirà unicamente una sottile linea, come se si trattasse effettivamente di un taglio nella parete da cui è stata ricavata un’apertura e l’unico elemento a vista sarà la maniglia, che comunque potrà essere anch’essa trattata in modo particolare o scelta accuratamente in maniera da proporre effetti insoliti o da essere anch’essa il più discreta possibile.

Porte filo muro

Solitamente dunque, quando si decide di propendere per una porta a raso muro, ciò che bisogna stabilire sono le dimensioni ed il tipo d’apertura (se scorrevole, a battente, rototraslante o a bilico), mentre per quanto riguarda materiali, colori e texture in genere si acquista il pannello grezzo, in modo da trattarlo poi al pari del muro per applicarvi la medesima pittura, per realizzarvi un unico dipinto o per applicarvi lo stesso rivestimento. In commercio ovviamente anche per porte di questo tipo esistono diversi tipi di pannellature, ma di rado vengono utilizzati proprio per privilegiare l’effetto di continuità del muro; ciò non toglie che a volte, soprattutto quando si ha a che fare con aperture di grandi dimensioni si scelga volutamente di trattare le superfici apribili in maniera differente da quella della parete che le ospita, tramutando la porta in un elemento estetico di spicco, quasi si trattasse di un opera d’arte scultorea, capace di ruotare su se stessa. Nella maggior parte dei casi le porte di questo tipo, ovvero realizzate a filo muro, sono modelli a battente, ma ciò non toglie che ne esistano davvero di tutti i tipi, da quelle scorrevoli fino ad arrivare a sistemi molto più particolari, studiati ad hoc per situazioni un po’ speciali, tanto Porte filo muro è vero che è possibile perfino trovare delle porte a filo muro curve, che seguono alla perfezione l’andamento sinuoso della parete all’interno della quale sono ricavate. Molto gettonate sono anche le porte integrate e raso muro cosiddette “a bilico”, specialmente quando si tratta di “aprire” porzioni considerevoli di una parete: in questo caso infatti l’apertura della porta è garantita da dei perni di rotazione verticali (ovviamente a scomparsa totale), posizionati il più delle volte al centro dell’apertura, ma che in realtà possono essere collocati a proprio piacimento e che consentono alla porta di “girare” su se stessa, generando un movimento di grande effetto. Il concetto che sta alla base di questa tipologia di porte è di grande effetto e ricorda un po’ gli accessi a stanze o passaggi segreti all’interno di castelli o di antichi palazzi.

Il marchio Portarredo (www.linvisibile.it) all’interno della propria linea denominata appunto “L’Invisibile”, propone una vastissima gamma di soluzioni integrate e “a scomparsa” che assicurano una perfetta ed assoluta continuità e complanarità tra porta e muro, garantendo inoltre il perfetto ancoraggio del telaio in alluminio all’interno della parete in modo tale che, con il passare del tempo, sul muro che ospita la porta, comunque, non compaiano antiestetiche crepature o piccoli distacchi d’intonaco, che per questa tipologia di soluzioni rappresentano sicuramente il maggior inconveniente. Le versioni sono davvero le più disparate, in modo tale da riuscire a venire in contro a tutti i progettisti e da poter soddisfare qualunque loro esigenza architettonica: a partire dalle più classiche porte a filo muro a Battente, disponibili anche in versione REI (ovvero resistenti al fuoco ed adatte per essere utilizzate nei locali pubblici ed in situazioni particolari), passando per quelle Scorrevoli, a scomparsa o a centro parete, e quelle a Bilico verticali e “Filo 10”, che garantiscono il totale raso muro su entrambi i lati, fino alle cosiddette chiusure speciali, ideate per chiudere nicchie, vani tecnici, ripostigli (magari realizzati nel controsoffitto), o per soddisfare passaggi architettonici particolari. Comunque oggi come oggi sono molte e sempre più numerose le aziende che commercializzano porte a raso muro di diverso tipo; tra le varie ad esempio Tre-P & Tre-Più (www.trep-trepiu.com) che tra i tanti prodotti a catalogo propone il modello “Continuum”, pensato per gli amanti del legno e delle atmosfere calde ed accoglienti, che prevede una moderna boiserie in essenza, pensata per rivestire le pareti dei locali con doghe verticali e fondersi armoniosamente con le aperture ideate a tutt’altezza. Come non citare poi il marchio Casali (www.casali.net) specializzato in porte in cristallo che propone dei modelli in vetro con telaio a filo muro davvero moderni ed insoliti sia nelle forme (potendo assumere perfino profili curvi) che nelle finiture e nelle colorazioni, che sono tantissime e tutte davvero belle e poi il noto brand Scrigno, più conosciuto per le porte scorrevoli, ma che ovviamente all’interno della propria produzione propone anche diverse soluzioni a raso muro, sia scorrevoli che a battente e perfino in cristallo, tutte proposte all’interno della linea Essenzial.

Porte filo muro

In realtà poi quando si sceglie una porta a raso muro e si intende personalizzarla il marchio è importante fino ad un certo punto; questo infatti risulta determinate quando propone alcuni dettagli o finiture particolari e differenti da tutti gli altri in commercio, ma in questi casi quello che rimane a vista e caratterizza la nostra porta in un certo senso è opera nostra per cui ciò che può fare la differenza tra una porta filo muro e l’altra in realtà non si vede. Ciò no toglie che bisogna comunque tener presente che alcuni prodotti sono di maggior qualità rispetto ad altri quindi sebbene ad un primo colpo d’occhio, da un punto di vista prettamente estetico, non noterete una grande differenza tra un modello di una marca ed uno di un’altra è sempre consigliabile andare ad analizzare più da vicino i dettagli: innanzitutto una porta di questo genere deve garantire una perfetta complanarità con il muro e poi il suo telaio deve essere ancorato saldamente e perfettamente al muro in modo tale non solo da garantire una corretta apertura, ma anche da non provocare con il tempo danni alla parete, come crepe, distacchi e screpolature, che soprattutto nel caso in cui si sia realizzato un dipinto o una stuccatura di pregio possono rivelarsi davvero fastidiosi.

Porte filo muro

Sara Raggi

Ti è piaciuto l'articolo o hai dei suggerimenti da fare?

comments powered by Disqus