Il legno resta comunque il materiale più utilizzato non solo per la realizzazione di porte interne perché è in grado di interpretare ogni stile venendo in contro alle esigenze più disparate.

Le porte in legno

Oggi giorno le porte interne possono venir prodotte con tantissimi materiali diversi, da quelli più tradizionali a quelli più insoliti ed innovativi e ciò vale a maggior ragione soprattutto per quanto concerne la loro finitura; di certo però il materiale più comune, nonché il più antico e quello che tradizionalmente viene associato al concetto stesso di porta, è il legno, se pur declinato in vari modi. Bisogna però far attenzione quando si parla di porte in legno e capire esattamente cosa si intende indicare con tale espressione: una cosa infatti è se ci si riferisce all’aspetto esteriore e dunque al tipo di finitura, mentre un discorso differente va affrontato quando ci si vuole riferire alla materie con cui effettivamente si compone l’intera struttura di una porta. Nella maggioranza dei casi infatti quelle che sembrano essere delle porte in legno sono semplicemente degli elementi rifiniti con un sottilissimo strato di essenza, dal quale appunto prendono le sembianze, ma all’interno possono venir realizzati con materiali e modalità molto differenti, utilizzando materie meno nobili e molto più leggere, che permettono di limitare di molto i costi di produzione ed al contempo di facilitare le operazioni di trasporto e montaggio.

Porte in legno

Oggi giorno i metodi più comunemente utilizzati per produrre le moderne porte da interni sono l’impiallacciatura ed il tamburato: la prima procedura prevede che l’anima dell’anta sia costituita da listelli di legno di poco pregio, o addirittura da pannelli di truciolare, mentre l’esterno viene ricoperto superficialmente con un sottile strato di legno nobile, che è quello poi che noi visivamente percepiamo. Quando si parla invece di porte tamburate ci si riferisce ad elementi con struttura cosiddetta a sandwich, dove il centro è costituito da un supporto in legno realizzato a nido d’ape (ovvero con configurazione alveolare), che sovente viene accoppiato a supporti metallici che consentono di renderlo più stabile e rigido, questo poi viene racchiuso tra due pannelli di truciolare che a loro volta vengono poi rivestiti con sottili strati di essenza che costituiscono la finitura. Questa tipologia costruttiva è sicuramente più costosa della precedente, ma anche più utilizzata in quanto consente di ottenere prodotti leggeri, ma al contempo decisamente robusti, capaci di resistere alle deformazioni ed agli urti.

Vi sono poi tutta una serie di porte realmente realizzate in legno, che vengono definite in legno massello o massiccio in quanto totalmente costituite da legno. La differenza tra i due termini è molto sottile (tanto che nel gergo comune vengono solitamente usati l’uno per l’altro): in un caso però la porta viene realizzata da più assi di legno unite tra loro senza soluzione di continuità (con apposite colle o mediante chiodatura), nell’altro invece essa viene forgiata da un unico blocco di legno e dunque risulta ancor più pregiata. In entrambi i casi si tratta generalmente di elementi piuttosto costosi e pesanti, ma assolutamente resistenti e poco sensibili (rispetto alle altre tipologie di porte anch’esse definite di legno) alle variazioni di temperatura e di umidità che possono esserci all’interno di un’abitazione. Un tempo quando le porte venivano realizzate artigianalmente erano tutte massellate o massicce, oggi invece sono sempre meno gli esemplari prodotti in questo modo, specie tra i modelli più moderni, mentre è più facile trovare porte di questo tipo in stile classico, magari riccamente lavorate o decorate. Anche le porte in stile rustico, country o etico, sebbene si presentino volutamente molto più grezze delle precedenti, vengono quasi sempre forgiate con legno massello e il più delle volte in maniera ancora, almeno in parte, artigianale. Infine anche quando si parla di porte listellarici si intende riferire a prodotti realizzati completamente in legno: come si sotto intende dalla anche nomenclatura, però, in questi casi, ogni singola porta viene prodotta accostando diverse assi dilegno massello di piccole dimensioni, ovvero i cosiddetti “listelli”, incollati tra di loro, con l’ausilio di apposite colle, a formare l’anta della porta, che viene poi rifinita esattamente come se si trattasse di una porta in legno massiccio forgiata da un unico pezzo di legno, ma per la quale apparrà evidente che si tratta di un prodotto composito (dove il costo è minore perché decisamente inferiori sono le dimensioni dei singoli pezzi di legno).

Porte in legno

In tutti i casi il legno resta comunque il materiale più utilizzato non solo per la realizzazione di porte interne, ma anche di finestre, di mobili e complementi d’arredo proprio perché è in grado di interpretare ogni stile venendo in contro alle esigenze più disparate, inoltre le sue venature sempre differenti, la particolarità delle nuance e delle tonalità che caratterizzano ciascuna essenza, lo rendono una materia assolutamente naturale, calda, rilassante, accogliente, capace di riportarci alla terra ed alle origini, garantendo al contempo un fascino indiscutibile che nessun altro materiale, neppure il più moderno, innovativo  e sorprendente potrà mai eguagliare.

Porte in legno

La scelta di acquistare una porta in legno è indubbiamente la più comune, ma non per questo deve apparire come scontata; innanzitutto perché oggi ci sono anche molte alternative diverse (a partire dal vetro, fino a materiali più insoliti come le pelle, il tessuto o la carta) e poi perché una porta in legno può essere mille cose diverse a seconda delle modalità con cui viene realizzata, ma anche dello stile che incarna. Vi sono porte in legno classiche, alcune piuttosto semplici ed altre invece intarsiate o riccamente decorate, ma anche porte in legno decisamente moderne, dalle linee rigorose ed essenziali, oppure di alto design, più stravaganti e ricercate, senza contare poi tutta la vasta gamma di modelli dall’aria esotica, d’ispirazione orientaleggiante, country, vintage o rustica. Affermare che si desiderano per la propria casa delle porte in legno può voler dire tutto e niente, peraltro questo materiale si presta alla perfezione ad essere utilizzato per qualunque tipologia d’apertura per cui si potranno avere tranquillamente modelli a battente, scorrevoli, a libro, a soffietto o a bilico, diversi ma tutti con la medesima finitura, in modo tale che si possano accostare tipologie differenti pur avendo l’impressione che si tratti della stessa porta, garantendo così una certa uniformità d’insieme. Parlando di legno non si può poi prescindere dal fare un discorso sulle varie essenze, ciascuna delle quali ha proprietà particolari, sia da un punto di vista più prettamente estetico, che per quanto concerne le caratteristiche fisiche, per cui ve ne sono alcune più robuste ed altre più delicate, alcune particolarmente adatte alla realizzazione di porte in massello ed altre invece ideali come rivestimento; alcune dall’aspetto più moderno ed altre meno, piuttosto che altre ancora molto indicate per ambienti arredati in stile etico.Come accade anche per i mobili vi sono alcune essenze tipicamente riservate alla realizzazione di porte in stile più classico o tradizionale (e solitamente si tratta di quelle caratterizzate da tonalità piuttosto calde, tendenti al rossiccio, come il ciliegio ed il mogano, oppure più scure, come ad esempio il noce o l’ebano); mentre per la finitura di modelli dall’aria più contemporanea si prediligono specie differenti come il rovere (molto utilizzato in tutte le sue varianti da quelle più chiare a quelle più scure, fino al grigio oggi molto di moda), il wengè ed il faggio. Per le porte in stile etnico si utilizzano generalmente essenze più esotiche, come ad esempio il bambù o palissandro; mentre per modelli più rustici o country sono molto impiegati legni meno pregiati, come il pino, il larice e l’abete, ma anche più nobili come l’olivo.

Porte in legno

Ma una porta in legno non necessariamente deve rivelare l’essenza con cui è realizzata, essa può anche essere coloratae dunque venir tinteggiata o laccata con vernici satinate, che possono essere sia opache che brillanti, per creare superfici lucide oppure no, a poro aperto (ovvero in modo tale che comunque si leggano le venature del legno) oppure a poro chiuso (in modo tale che si venga a creare una superficie omogenea che maschera completamente il supporto sottostante) a seconda dei gusti personali di ciascuno e dell’effetto che si vuole ottenere. Molto di moda, eleganti sobrie ed essenziali sono ad esempio le porte bianche, ma anche un tocco di “vero” colore non guasta: le tonalità più sgargianti ed accese sono perfette negli ambienti giovani ed alla moda, mentre nuance pastello, eventualmente arricchite da motivi floreali, si addicono in particolar modo allo stile country ed ancora il panna, il beige, il crema, il rosa antico, ma anche il nero si possono frequentemente trovare in abbinamento a porte classiche o in “stile”. Altre finiture particolari sono quelle dipinte con fantasie geometriche o più o meno bizzarre, per lo più riservate ad ambienti giovani o alle stanze dei bambini e dei ragazzi e quelle a foglia d’oro o a foglia d’argento, che possono essere applicate su tutta la superficie della porta o solo in alcune porzioni, o ancora per realizzare dei motivi decorativi; in tutti i casi si tratta di colorazioni brillanti e preziose, riservate a porte importanti che di certo non si desidera passino inosservate.

Porte in legno

Le ante delle porte poi, specie se realizzate in legno, possono essere completamente lisce (come avviene nella maggior parte dei casi per i modelli più moderni e contemporanei, dalle linee estremamente pulite ed essenziali) oppure più o meno bordate e modanate, o ancora suddivise in pannelli riquadrati e in rilievo, a formare motivi decorativi particolari, come succede sovente per i modelli dall’aria più tradizionale o quelli più sontuosi ed eleganti realizzati in stile classico. Oggi però sovente la decorazione si riduce ad un mero gioco di finiture e texture, realizzando accostando ad esempio pannellature di tonalità differenti o semplicemente cambiandoil senso di posa ed abbinando pannelli con venature orizzontali ad altri con venature verticali, ecc… Inoltre spesso accade che, soprattutto per quanto riguarda i modelli più moderni (ma anche per quelli dall’aria più tradizionale o in stile), il legno venga utilizzato in abbinamento ad altri materiali, per cui non è inusuale trovare porte in legno, sia in essenza che laccate, con inserti in vetro, ma anche in cuoio o tessuto, oppure arricchiti con dettagli preziosi realizzati nei modi più disparati, ad esempio possiamo trovare superfici metalliche, ma anche cristalli Swarosky luccicanti o addirittura pietre incastonate.

Insomma in tutti i casi quando si desidera acquistare una porta in legno, non c’è davvero che l’imbarazzo della scelta, l’importante è fare sempre le giuste valutazioni e trovare quell’elemento che più si addice ai nostri ambienti e che al contempo ben si accorda anche le nostre disponibilità economiche (perché ovviamente anche i prezzi sono variabilissimi a seconda di cosa si decide di comprare!).

Immagini: www.trep-trepiu.com e www.garofoli.com

Sara Raggi

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